Il Lago di Garda è uno dei maggiori punti di interesse del nord Italia. Una bellezza unica che divide le sue coste tra Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. Chiuso tra la Pianura Padana e le Alpi, la sua particolare posizione geografica determina un microclima unico che fin dall’antichità ha favorito l’insediamento di numerose popolazioni. Ogni borgo gardesano narra la complessa storia del lago e vanta bellezze che ne caratterizzano l’identità. Le Grotte di Catullo a Sirmione e la Villa Romana di Desenzano conservano la memoria dell’Impero, mentre la Rocca di Garda è identificata come il castello di cui era conte Ildebrando, il maestro d’armi del Re Ostrogoto Teodorico.

I numerosi castelli e fortificazioni che adornano le coste sono il lascito del lungo periodo di rivalità interne che interessarono l’Italia nell’Età comunale e nella successiva Epoca delle Signorie, alcuni esempi sono i castelli scaligeri di Malcesine, Riva e Sirmione. Al dominio della Repubblica Veneziana conseguirono interventi di valorizzazione dei terreni agricoli circostanti, l’instaurarsi di modelli di vita urbani e la trasformazione del paesaggio, sempre più caratterizzato da alberi, anche ornamentali, come i cipressi. Sulle colline gardesane prosperavano invece gli olivi e le viti, mentre le serre dell’alto lago assicuravano buone produzioni di agrumi.

Dopo il coinvolgimento diretto nelle guerre napoleoniche, nel 1815 il Garda passò sotto l’impero Asburgico, entrando a far parte del Regno Lombardo-Veneto. La località la cui storia è legata in modo particolare agli anni della Seconda Guerra Mondiale è Salò, sede della Repubblica Sociale nata nel 1943 dopo la liberazione di Benito Mussolini. 

Punti di interesse turistico sono anche il centro termale di acqua sulfurea a Sirmione e il famoso Vittoriale degli Italiani, eretto a partire dal 1921 come simbolo delle imprese compiute da Gabriele D’Annunzio e i soldati italiani durante la Prima Guerra mondiale.