Dopo il successo del 2020, torna con il secondo volume il progetto discografico “Brescia suona Brescia”, promosso da Diffusione Arte, Cieli Vibranti e Accademia della Chitarra, con il sostegno dell’associazione “Brescia Buona. Il gusto dell’accoglienza”, che collega tra loro dieci cooperative sociali attive nell’ambito della ristorazione e dell’accoglienza solidale, che offrono opportunità di inserimento lavorativo a persone con fragilità.
“Brescia suona Brescia. Volume II” sarà in vendita con il Giornale di Brescia a partire da martedì 3 maggio al costo di 10 euro oltre al prezzo del giornale, contiene registrazioni di pagine di importanti autori bresciani di ogni epoca – dal maestro della polifonia Luca Marenzio al virtuoso dell’organo Marco Enrico Bossi, passando per le pagine di Isidoro Capitanio, dal Novecento di Franco Margola, Camillo Togni (di cui si ascolta un’inedita registrazione con l’autore al pianoforte) e Giancarlo Facchinetti ai contemporanei come Giorgio Benati, Eugenio Catina, Alberto Donini, Rossano Pinelli, Luca Tessadrelli e Marco Nodari – eseguiti da alcuni tra i maggiori interpreti attivi a Brescia e in provincia: i chitarristi Giulio Tampalini, Antonio D’Alessandro, Gabriele Zanetti, Alessandro Bono e Romanin Brentan, il mandolinista Raffaele La Ragione, il pianista Pierangelo Taboni, gli organisti Giancarlo Parodi e Francesco Botti, il dèdalo ensemble, gli ottoni del Quartetto di Brescia, la banda cittadina “Isidoro Capitanio”, il coro “Cantores Silentii” diretto da Ruggero Del Silenzio e la banda cittadina di Brescia “Isidoro Capitanio”.
Il repertorio eseguito attraversa i secoli e tocca registri espressivi molto diversi, dando vita ad una fotografia multicolore del panorama musicale bresciano, che ne testimonia l’inesauribile vivacità e capacità di coniugare rispetto della tradizione e ricerca del nuovo. Il disco rappresenta un ulteriore tassello nell’impegno per la valorizzazione della cultura del territorio intrapreso dall’Associazione “Brescia Buona. Il gusto dell’accoglienza” ; nata nel 2020, la rete promuove iniziative di valorizzazione del territorio, del suo patrimonio culturale ed enogastronomico.
«Questo disco, che ospita capolavori di autori bresciani eseguiti da artisti di valore assoluto, è un ulteriore passo in avanti sul sentiero intrapreso, una nuova occasione – in continuità con lo scorso anno - per mostrare quanta bellezza la nostra terra custodisca e abbiamo il dovere di far conoscere» dichiara Angelo Tosana, coordinatore di “Brescia Buona”. «Non si tratta certo di una mera celebrazione di campanile: la cultura è ben più che una bandiera identitaria, è il tessuto connettivo di una comunità, lo specchio di valori condivisi. In altre parole, la cultura ha un valore sociale e perciò non può che essere un’indispensabile alleata delle cooperative sociali nel loro impegno al fianco delle persone e delle famiglie, per un territorio che si contraddistingue per integrazione ed inclusione. Un impegno sociale prezioso che invito tutti a scoprire nelle dimore del gusto e dell’accoglienza di Brescia Buona, troverete professionisti attenti e qualificati, prodotti e servizi in grado di soddisfare ogni esigenza».
Antonio D’Alessandro, curatore del progetto, lo presenta così: «Il cd nasce dalla volontà di far conoscere la bellezza delle opere musicali “made in Brescia” raccogliendole in un’antologia. È per me importante che la musica composta da bresciani, autori la maggior parte dei quali noti in tutto il mondo, sia sempre più conosciuta e apprezzata innanzitutto in “patria”, evidenziando il notevole valore di questo patrimonio culturale. Quindi ancor prima di distribuirla sui noti canali online destinati alla vendita della musica abbiamo pensato di allegare questo Cd al Giornale di Brescia e di renderlo accessibile in maniera semplice a tutti».
«Al nostro appello hanno risposto moltissimi artisti, che hanno messo gratuitamente a disposizione registrazioni di grande valore, componendo un disco che ha certo un valore storico, ma conquista soprattutto per la bellezza di ogni nota» concludono Fabio Larovere e Andrea Faini per Cieli Vibranti. «A loro va il nostro grazie, così come a Brescia Buona – che ha sposato con entusiasmo questo progetto – e alle istituzioni che si sono impegnate per sostenerlo. La Brescia musicale ha molte altre storie da raccontare. Se anche questo secondo volume accenderà l’interesse degli appassionati, ci diamo sin da ora appuntamento per il terzo episodio».
Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito internet www.bresciabuona.it o i canali Facebook e Instagram di Brescia Buona.